LE CAUSE REDOX DELLE MALATTIE
Questa sezione esplora diverse malattie dallo specifico punto di vista delle molecole di segnalazione REDOX.
Tutte le malattie si esprimono in una di queste due modalità: predominanza di sintomi e segnali collegati allo stress ossidativo (paragonabile alla ruggine, ma in senso biologico), oppure predominanza di sintomi e segnali infiammatori (reattivi). Un buono stato di benessere si può ottenere correggendo gli squilibri in quest’area e riportando l’ago della bilancia REDOX sul punto di equilibrio.
E’ possibile aiutare in modo decisivo il nostro organismo prendendoci cura del nostro potenziale REDOX. Questo può essere fatto anzitutto apportando cambiamenti al nostro stile di vita, ma anche attraverso l’integrazione delle molecole REDOX.
Una cellula che muore deve essere rimpiazzata. La rigenerazione avviene facilmente in un organismo giovane, ma con l’invecchiamento il rinnovamento cellulare rallenta e talvolta si forma tessuto di tipo cicatriziale. Questo è l’inizio della placca arteriosa, che indurisce del arterie.
E’ la nostra impronta genetica che ci porta a sbilanciarci di più da un lato o dall’altro. Il nostro compito è scoprire su quale lato della bilancia ci troviamo e adoperarci per ritornare al centro. Per esempio, i membri di una famiglia dove sono stati diagnosticati tumori, è probabile che siano più sensibili alle infiammazioni piuttosto che allo stress ossidativo.
Clicca sul grafico qui in alto per approfondire le diverse patologie e il modo in cui potrebbero essere collegate alla tua salute.
HYPERTENSION
People who suffer from high blood pressure have been shown to have higher levels of the byproducts of oxidative stress as well as an inability to produce adequate levels of intracellular antioxidants, which hel
The results are an early disturbance of the endothelial cells that line the vessels, and this represents compelling evidence of the root causes for hypertension. These sensitive cells experience injury and stress, just as all other cells in the body. However, these cells’ ability to self-repair from exposure to toxins, mechanical injury, exposure to pro-inflammatory cellular “waste” products, and infiltration from “bad cholesterol” have broken down..
The weight of oxidative stress causes a shift in the REDOX potential, and the cell is unable to maintain balance. The result is cell death, cell dysfunction, or cellular defensive adjustments.
Cell death requires replacement. In youth, the body easily adjusts. With age, this cellular renewal slows down and sometimes results in scar formation. This is the beginning of arterial plaque, or hardening of the artery.
Cellular dysfunction can also cause abnormal signaling by REDOX molecules, producing a stress response that can create constriction and cause an elevation in blood pressure. Defensive adjustment leads to inflammation and further infiltration of immune cells and expansion of plaque formation that can harbor clots and may eventually even lead to stroke and heart attack.
Solutions are found in balancing the diet with fewer sugars and more complex carbohydrates. Additionally, maintaining proper weight and having daily exercise along with supplementing REDOX signaling molecules can create a balanced physiology and prevent the damage to the vessels from oxidative stress.
DISTURBI CARDIACI
Il killer numero uno nel mondo industrializzato è la cardiopatia coronarica. Le arterie del cuore sono molto sensibili allo stress ossidativo. Il bisogno di ossigeno e di sostanze nutritive del cuore è enorme. Il cuore non si riposa mai! Dunque, questi vasi sanguigni sono essenziali ancore di salvezza affinchè il cuore possa funzionare bene.
Le ostruzioni (vedi IPERTENSIONE) causano uno stress ossidativo nelle cellule cardiache. Questo stress ossidativo può causare reazioni chimiche REDOX, il cui effetto sono proteine disfunzionali che non riescono a produrre le contrazioni muscolari necessarie a pompare il sangue attraverso il corpo.
Le ostruzioni (vedi IPERTENSIONE) causano uno stress ossidativo nelle cellule cardiache. Questo stress ossidativo può causare reazioni chimiche REDOX, il cui effetto sono proteine disfunzionali che non riescono a produrre le contrazioni muscolari necessarie a pompare il sangue attraverso il corpo.
Lo stress ossidativo nelle cellule dei muscoli causa uno squilibrio chimico all’interno delle cellule (NAD(P) ossidasi) ed un’interruzione della capacità dei mitocondri (le centrali energetiche della cellula) di creare energia attraverso la catena di trasporto degli elettroni. Questo stress ossidativo, accumulato come una specie di ruggine, combinato con la mancanza di ATP (energia) prodotta dalla cellula muscolare, causa debolezza nella capacità di contrazione. Le cellule possono effettivamente morire anche per esaurimento. Alcune cellule si indeboliscono così tanto che si dilatano (allargandosi), causando l’ingrossamento del cuore (insufficienza cardiaca congestizia).
La cura è impegnativa. Cure sintomatiche possono includere la dilatazione dei vasi sanguigni con un catetere a palloncino inserito nelle arterie con un’angioplastica che può essere salva-vita. E’ meglio tuttavia, andare al cuore del problema (notate il gioco di parole), diminuendo lo stress ossidativo. Obesità, ipertensione ed elevati livelli di grassi nel sangue sono problematiche REDOX correlate che rispondono ai cambiamenti di fondo nello stile di vita e all’integrazione di molecole di segnalazione REDOX.
MALATTIA DI ALZHEIMER
La malattia di Alzheimer, una disfunzione degenerativa delle cellule cerebrali legata all’età , è chiaramente correlata allo stress ossidativo. Le cellule del cervello, che sono altamente specializzate, si rigenerano lentamente e assicurano la protezione di tutto il corpo. Il cervello possiede meccanismi che contribuiscono a questa protezione: la barriera emato-encefalica, per esempio, e la guaina mielinica che avvolge le fibre nervose.
Mitocondri danneggiati e stress ossidativo cronico, possono rendere il nostro organismo incapace di correggere gli squilibri creati da rifiuti cellulari e tossine. Il Glutatione (un potente antiossidante prodotto dal nostro corpo) svolge un fondamentale ruolo di pulizia dei prodotti dello stress ossidativo, ma è inefficace senza la presenza di certe molecole di segnalazione REDOX che aiutano a neutralizzare l’azione ossidante prodotta dalle tossine dei radicali liberi.
Questa carenza, causata di solito da mitocondri rallentati e danneggiati, può derivare da una predisposizione genetica, ma può anche essere il risultato (soprattutto quando si manifesta precocemente) di abitudini dannose come fumo, dieta indeguata e stress. Inoltre, le cellule del cervello posseggono naturalmente alti livelli di certi acidi grassi, che sono particolarmente soggetti all’ossidazione. L’elevato fabbisogno di sangue che normalmente irrora il cervello è un fattore chiave per l’apporto di ossigeno e nutrienti e per l’eliminazione delle sostanze di scarto. Anche una piccola riduzione del rifornimento di sangue ai tessuti cerebrali è devastante e perfino una secondaria ma cronica carenza di una buona circolazione indebolisce la capacità delle cellule del cervello di mantenere l’equilibrio lontano dal pericolo ossidativo.
DEGENERAZIONE MACULARE
La degenerazione maculare legata all’età (MD) esemplifica perfettamente la devastazione prodotta dallo stress ossidativo su tessuti specializzati. La macula della retina possiede molte cellule fotorecettrici dette coni (quelle colpite dalla MD), che hanno un elevato bisogno di ossigeno e sono danneggiate facilmente dalle tossine. Serve una notevole capacità circolatoria per eliminare i prodotti della combustione cellulare, che sono abbondanti. Questo carico di stress ossidativo che deriva dalla combustione cellulare può crescere, quando invecchiamo. La riduzione della circolazione dovuta all’età, insieme ad un rallentamento del metabolismo cellulare e della produzione di energia dei mitocondri, aggravano il problema. E’ questa eccessiva esposizione ossidativa che ha come conseguenza la degenerazione maculare.
La cecità causata da questa malattia riguarda milioni di persone, in particolare dopo i 65 anni di età. La ricerca demografica dimostra che la MD è prevalente in coloro che fumano abitualmente e sono frequentemente esposti alle tossine. Studi clinici hanno mostrato che assumere con la dieta abbondanti quantità di luteina (un potente aminoacido dagli effetti antiossidanti) aiuta a ridurre il rischio di MD. Integrare il nostro organismo con molecole REDOX stabilizzate e bilanciate può aiutare a prevenire e coadiuvare la cura di questa patologia.
OSTEOARTRITE
L’osteoartrite è una condizione di patologica usura che causa un degrado nella integrità delle cartilagini delle articolazioni. La cartilagine danneggiata non supporta adeguatamente il continuo movimento dell’articolazione e questo porta ad un deterioramento e ad una successiva infiammazione. L’invecchiamento può condurre ad un rallentamento dei mitocondri all’interno delle cellule cartilaginee (condrociti). Quando i mitocondri non sono più in grado di mantenere le cellule in salute, i condrociti muoiono velocemente, creando le citochine pro-infiammatorie e attivando un certo fattore di trascrizione (NF-kB) che scatena una risposta infiammatoria nella cellule situate nel rivestimento dell’articolazione (guaina sinoviale).
Alla fine, il fluido nelle articolazioni diviene tossico e peggiora lo stato di salute delle cellule cartilaginee. Anche l’osso al di sotto della cartilagine viene sottoposto ad una pressione sia meccanica che ossidativa.
L’osteoartrite è una condizione che conviene affrontare partendo dalle sue basi, ed è essenzialmente una disfunzione REDOX. Una attività fisica regolare (non estrema) contribuisce alla vitalità della cartilagine. Non ci sono vasi sanguigni nella cartilagine, dunque essa ricava i nutrienti di cui ha bisogno e l’ossigeno direttamente attraverso i fluidi, e il movimento ne promuove il trasferimento. Mantenere vitale il potenziale REDOX è il miglior modo di creare un equilibrato ambiente interno per il ripristino della cartilagine usurata e il mantenimento di una superficie cellulare liscia e lubrificata per l’articolazione.
ICTUS
Circa il 90% degli ictus sono ostruzioni improvvise di vasi sanguigni (trombosi). Le cellule cerebrali necessitano di un significativo e costante afflusso di sangue per ricevere ossigeno e nutrienti. Pertanto, ogni restrizione del flusso sanguigno determina gravi conseguenze. Da un punto di vista REDOX, mantenere una buona salute cerebrale significa mantenere in salute i vasi sanguigni del cervello (vedi anche DISTURBI CARDIACI ).
Riprendersi da un ictus richiede un buon equilibrio REDOX. Sono le molecole REDOX che rendono le cellule cerebrali capaci di riconfigurarsi e di ristabilire le interconnessioni indispensabili per compiere funzioni complesse. La chimica REDOX è fondamentale nella segnalazione di replicazione che viene inviata alle cellule vicine a quelle danneggiate – questo processo richiede l’attivazione dei fattori di trascrizione che scatenano la replicazione cellulare. Le cellule parzialmente danneggiate, cercano di ripristinare le attività mitocondriali necessarie per ricostruire l’integrità della membrana cellulare, che consente l’ingresso dei nutrienti e l’uscita dei prodotti di scarto.
OBESITA’
L’obesità è una epidemia globale che ha un forte impatto sulle popolazioni dei paesi industrializzati. Negli Stati Uniti i tassi di obesità sono esplosi dopo le "guerre della cola" alla fine degli anni ’70, in coincidenza con l’aumento dei consumi di zucchero, specialmente fra i bambini. Il consumo eccessivo di calorie porta all’aumento di peso e, per molti adulti, perdere peso è molto difficile.
La risposta risiede nella chimica REDOX. L’obesità causa un drammatico aumento dello stress ossidativo. Negli studi, i soggetti obesi presentano una aumentata produzione di superossido, l’attivazione della proteina chinasi, lo stress del reticolo endoplasmatico nei tessuti con un eccesso di cellule adipose. Lipotossicità è il termine che descrive il carico di stress ossidativo causato dall’eccesso di cellule adipose in varie parti del corpo. La lipotossicità altera il metabolismo di zuccheri e grassi e causa un aumento dei livelli di leptina (la proteina che regola l’appetito). A lungo andare, le sostanze chimiche grasse cominciano ad accumularsi anche in posti diversi dai normali depositi di grasso – in pancreas, fegato, reni e vasi sanguigni. Queste sostanze chimiche bloccano il normale funzionamento degli organi ed impediscono il corretto funzionamento delle molecole di segnalazione, interrompendo la comunicazione tra gli organi e tra le cellule.
La ricerca è molto vicina a scoprire un possibile rimedio per ripristinare il corretto equilibrio REDOX ed eliminare lo stress ossidativo che ostacola la perdita di peso. Ho visto personalmente come l’integrazione con molecole REDOX sia di aiuto nel ripristinare i livelli di energia e ridurre il carico dello stress ossidativo. I risultati sono incoraggianti.
DIABETE DI TIPO 2
Il tasso di diagnosi del diabete di tipo 2 negli ultimi 40 anni è cresciuto fino a proporzioni epidemiche. E non accenna a diminuire. Uno stile di vita sedentario assieme a diete composte di cibi elaborati, pieni di calorie e di bibite zuccherate, hanno posto le basi per questa situazione. Si tratta di una condizione in cui l’insulina non funziona più ad un livello fondamentale, ed il risultato sono varie forme di stress ossidativo. I tessuti colpiti (fegato, muscoli e tessuti adiposi) perdono la capacità di ricevere gli appropriati segnali dall’insulina.
La risposta la troviamo nella chimica REDOX. L’obesità porta ad un drammatico aumento dello stress ossidativo. Negli studi di laboratorio, si è visto che nei soggetti obesi, ma in salute, l’insulina si lega correttamente ai recettori dei tessuti nei quali deve penetrare. Tuttavia, lo stress ossidativo inibisce diversi passaggi della fase di "fosforilazione" di vari componenti chimici nel ciclo di Krebs e, come conseguenza, gli zuccheri non riescono a penetrare nelle cellule. Il risultato è che le cellule rimangono a corto di energia mentre il livello di zucchero nel sangue (fuori dalle cellule) aumenta, e si manifestano i tipici sintomi negativi del diabete di tipo 2. Inoltre, l’alto livello di zucchero attiva i fattori di trascrizione che accendono l’espressione genica che produce ulteriore insulino resistenza.
Poiché l’azione dell’insulina è una reazione chimica di tipo REDOX, è a questo livello che dobbiamo ricercare una soluzione. Esercizio fisico e restrizione calorica sono fondamentali. Può essere utile anche l’integrazione di molecole REDOX per ribilanciare l’ambiente ossidativo.
ASMA/ALLERGIE
Le più promettenti tra le nuove strategie terapeutiche oggi cercano di trattare l’asma correggendo le anomalie di tipo REDOX. Le persone che soffrono di asma hanno livelli molto bassi di antiossidanti endogeni, come SOD e catalasi. I tessuti delle vie aeree sono sottoposti ad un così massiccio stress ossidativo che l’infiammazione si sviluppa attraverso le vie aeree. Spesso è così grave che nelle unità di terapia intensiva i medici misurano ogni ora la quantità di molecole REDOX (ossido di diazoto) nel respiro per valutare la gravità dei casi. La predisposizione è influenzata da fattori genetici che causano l’espressione del polimorfismo del gene antiossidante.
Il sistema immunitario appare confuso e non sa distinguere gli amici (tessuti) dalle minacce da attaccare. Così l’endotelio delle vie aeree diventa il bersaglio degli attacchi e sviluppa l’infiammazione. Una insufficiente comunicazione cellulare è la causa fondamentale e, naturalmente, è legata agli squilibri delle molecole REDOX. Integrare alcune molecole può restituire all’organismo la capacità di ribilanciare le molecole e recuperare l’omeostasi. Le allergie dei seni nasali hanno meccanismi simili a quelli dei disturbi in differenti tessuti.
DISTURBI TIROIDEI
La tiroide produce diverse forme di tiroxina, un ormone modulatore che ha grande influenza su tutte le cellule attraverso un’azione di modulazione che mira a preservarne l’equilibrio. Troppa tiroxina e il metabolismo accelera, troppo poca e il risultato sono gonfiori e mancanza di forza.
Nel corso degli anni, alcune reazioni chimiche di tipo REDOX possono confondere il sistema immunitario e dare avvio ad graduale attacco autodistruttivo nei confronti della tiroide. Gli squilibri REDOX possono causare la sovra-regolazione di certi fattori di trascrizione che, a loro volta, causano l’espressione di alcuni geni come, ad esempio, il gene della tiroglobulina. La sua espressione frequentemente determina la cessazione della produzione di tiroxina (il più comune problema della tiroide) e altri sintomi come affaticamento, obesità, ingrossamento della tiroide, gonfiori.
Le terapie tradizionali prevedono l’integrazione di tiroxina su prescrizione medica. Gli approcci più recenti prevedono anche la correzione degli squilibri delle molecole REDOX attraverso l’integrazione, al fine di ristabilire una corretta comunicazione. Il risultato potrebbe essere una graduale attenuazione dell’attacco immunitario alla tiroide e il ripristino dei livelli di tiroxina.
Mol Endocrinol. 1996 Jul;10(7):801-812
SEX HORMONE IMBALANCE
Generalmente, con l’età e lo stress, la produzione degli ormoni sessuali, come estrogeni, progesterone e testosterone, diminuisce, talvolta con effetti devastanti. L’equilibrio REDOX può essere d’aiuto nella produzione di ormoni in organi specifici e può mantenere funzionali i recettori ormonali. La diminuzione degli ormoni priva le cellule di sostengno e di equilibrio.
Rispetto all’inizio del diciannovesimo secolo, l’aspettativa di vita è passata da 50 anni a oltre 80. Per questo oggi è ancor più importante preservare nel tempo la nostra produzione ormonale.
La ricerca ha mostrato che la diminuzione nella produzione di ormoni sessuali da parte delle ovaie può influenzare direttamente l’espressione dei geni che regolano la produzione di antiossidanti come Glutatione e SOD. Questa situazione mette a repentaglio il potenziale REDOX dell’organismo, perché inabilita gli antiossidanti e crea squilibri nella capacità di riparare le cellule e di eliminare le tossine.
Anche nel corso del normale ciclo femminile si verificano variazioni nell’equilibrio REDOX. Durante la fase estrogenica si verifica una superiore produzione di radicali liberi nelle cellule uterine. Sia gli ormoni che i loro recettori sono influenzati dal potenziale REDOX e dal suo equilibrio. Anche il sistema di segnalazione che mette in collegamento gli ormoni e i loro recettori è una reazione REDOX.
Conservare un buon equilibrio del potenziale REDOX è indispensabile per mantenere la vitalità delle cellule. L’integrazione di molecole REDOX, l’idratazione, un sonno adeguato, una dieta a base di vegetali e l’esercizio fisico sono di vitale importanza per conservare l’equilibrio ormonale e il potenziale REDOX.
REDOX Biology 2013 19;1:340-6 JCEM ISSN :0021-972X
MALATTIE AUTOIMMUNI
Malattie come il lupus, l’artrite reumatoide, la tiroidite e altre disfunzioni autoimmuni sono tutte legate allo squilibrio REDOX, che causa una enorme confusione del sistema immunitario. Dal punto di vista della chimica REDOX, questi disordini sono fondamentalmente simili – il sistema immunitario identifica come pericoli delle normali attività dell’organismo e comincia ad attaccare tessuti sani. Il risultato è l’infiammazione, la disfunzione delle cellule e persino la loro morte.
La medicina tradizionale si basa su farmaci che inibiscono la risposta immunitaria, ma questo è problematico e persino pericoloso, perché influenza negativamente anche le normali funzionalità dell’organismo – si sviluppano insolite infezioni e anche il cancro può proliferare a causa della mancata attenzione da parte di un sistema di difesa non pienamente funzionale
Malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide (RA) sono caratterizzate da un eccesso di produzione di certe molecole di segnalazione REDOX, che portano ad uno squilibrio. Queste danneggiano lipidi, proteine, membrane e acidi nucleici, causando una estesa infiammazione. Inoltre, questi messaggeri molecolari in eccesso, attivano il fattore nucleare Kappa-B, che dirige l’espressione di una serie di geni coinvolti nella risposta infiammatoria.
La soluzione ruota attorno al ristabilimento dell’equilibrio REDOX, che rende disponibili alle cellule le appropriate risorse molecolari. Idratazione, dieta a base vegetale, un sonno adeguato e l’integrazione di molecole REDOX spesso consentono agli ingranaggi della macchina cellulare di invertire la rotta e di ritrovare, col tempo, il suo equilibrio.
Clin Exp Immunol 2008 Jun; 152(3): 415-422
TUMORI
Gli effetti collaterali delle terapie possono essere impegnativi come la malattia stessa. Il cancro è un fallimento del sistema immunitario nell’individuazione ed eliminazione di cellule difettose o che hanno subito mutazioni, nel momento in cui si sviluppano. Poichè i principali meccanismi regolatori del metabolismo non governano le cellule cancerose, queste possono riprodursi senza controllo fino a colpire i principali sistemi dell’organismo.
Il danno cellulare da cui ha origine il cancro è influenzato da due fattori: un’espressione genica di origine REDOX che indebolisce e confonde il sistema immunitario, e uno squilibrio REDOX che è causa diretta della disfunzione delle cellule del sistema immunitario. Recenti ricerche hanno mostrato che la terapia genica è inefficace, a causa delle ripetute mutazioni che agiscono più rapidamente dei farmaci. Oggi, la ricerca sta evidenziando che il cancro è anzitutto una malattia di tipo REDOX.
Le cellule cancerose, diversamente da quelle sane, ricavano energia principalmente dalla glicolisi, anche in presenza di ossigeno – in altre parole, le cellule cancerose sono avide di glucosio. Inoltre, i mitocondri delle cellule cancerose sono elettronicamente iperpolarizzati: questo significa che le reazioni nei mitocondri non riescono a funzionare normalmente e non sono in grado di mantenere l’equilibrio del potenziale REDOX.
Sembra chiaro che concentrarsi sul potenziale REDOX nella prevenzione e nel trattamento del cancro potrebbe portare a buoni risultati. In attesa che la ricerche ci mostrino evidenze più complete, possono portare benefici un sonno adeguato, una dieta a base vegetali, una buona idratazione, esercizio fisico quotidiano e l’integrazione di molecole REDOX.
Per maggiori informazioni, visitate il sito
http://www.i-sis.org.uk/Cancer_a_Redox_Disease.php
MALATTIE DELLA PELLE
La pelle avvolge il corpo in uno schermo protettivo, che è esso stesso un organo, che costantemente consuma combustibile, si ripara e si rigenera. Fattori ambientali come i raggi UV e le sostanze tossiche che sono nell’atmosfera e che si depositano sulla pelle, ne minacciano la salute e stimolano una risposta adattiva guidata dalla chimica REDOX. I danni di tipo ossidativo possono variare in base al grado di potenziale REDOX dei tessuti interessati, poiché la capacità di riparazione delle cellule è inferiore in presenza di uno squilibrio delle molecole REDOX.
Le malattie della pelle come la psoriasi, una infiammazione cronica immuno-mediata, sono anch’esse causate da squilibri di tipo REDOX, dal momento che è noto che i percorsi di segnalazione cellulare come la trascrizione del fattore Kappa B si fondano su un corretto equilibrio REDOX. Assumere antiossidanti può essere di aiuto, ma è anche riconosciuto che sono le molecole REDOX, ricche di elettroni, a consentire agli antiossidanti endogeni di operare efficientemente per eliminare i radicali liberi che abbattono le difese cellulari. Attivate il vostro potenziale REDOX con un buon sonno, l’idratazione, una dieta a base vegetale e l’integrazione di molecole REDOX.
Free Radic Biol Med. 2009 Oct 1;47(7):891-905.